Secondo lo studio, più della metà dei ragazzi e dei giovani adulti compresi tra i 18 e 35 anni che giocano regolarmente ai videogiochi sono a rischio di gravi danni uditivi. A sottolinearlo, un nuovo sondaggio pubblicato dall’American Speech-Language-Hearing Association (ASHA) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il sondaggio
Il sondaggio, promosso dal gruppo internazionale di ricerca online YouGov, ha coinvolto 1.678 giovani (tra i 18 e i 35 anni) che giocano sia al computer sia sui dispositivi mobili settimanalmente. C’erano all’incirca lo stesso numero di rispondenti dagli Stati Uniti (506), dal Brasile (524) e dal Giappone (648).
Nello specifico, è emerso che il 43% dei partecipanti al sondaggio utilizza le cuffie per lunghi periodi di tempo, e quasi il 30% lo fa a volumi elevati. Altre attività che li espongono a rischio di perdita dell’udito a causa dell’eccessiva esposizione al rumore includono trascorrere tempo ascoltando a musica ad alto volume, partecipare a concerti, eventi sportivi e altre grandi manifestazioni senza le adeguate protezioni uditive e lavorare in ambienti rumorosi.
Inoltre, oltre un terzo dei giocatori di videogiochi riferisce di avere difficoltà uditive, ma meno di un terzo ritiene di essere a rischio di perdita dell’udito a causa dei videogiochi, anzi la maggioranza degli intervistati crede che le proprie abitudini di ascolto vadano bene così come sono, sia in termini di livello di volume (71%) che di tempo trascorso ascoltando (68%). Ignorano così la più elementare indicazione dell’OMS in materia di prevenzione uditiva, ossia la regola del 60:60: sessanta minuti di ascolto in cuffia al 60% del volume del dispositivo; dopodiché diventa necessaria una pausa per far “riposare le orecchie”
L’importanza della prevenzione
Tuttavia, un dato positivo c’è: l’87% dei videogiocatori ritiene importante prevenire le difficoltà uditive e più dei due terzi si è detto disposto a cambiare le proprie abitudini di gioco (e di vita) dopo essere stati informato sui rischi dovuti a pratiche di ascolto non sicure.
Secondo la dottoressa Creed, direttrice associata delle pratiche di audiologia di ASHA, tale dato indica che questi giovani adulti valorizzano il proprio udito e sarebbero disposti a provare funzionalità e modalità di ascolto sicuro e mettere in pratica strategie per ridurre i livelli di rumore o i suoni dannosi. Dice che sono in una posizione privilegiata per informare il pubblico sui pericoli del gioco a volume elevato e sul perché i giocatori dovrebbero agire ora prima di incorrere in danni all’udito.
Alcune delle indicazioni che possono seguire per prendersi cura dell’udito sono
- Ridurre il volume del 50% utilizzando cuffie con cancellazione del rumore, riducendo così i rumori di fondo che in genere “costringono” i gamers ad alzare il volume per concentrarsi sui suoni del gioco.
- Fare frequenti pause ogni ora circa, dando alle orecchie il tempo di ricaricarsi.
- Prestare attenzione al proprio udito e consultare un ORL se si notano riduzioni della capacità uditiva.
- Monitorare e tracciare il proprio udito tramite strumenti di screening uditivo online.
- Restare sintonizzati per il rilascio da parte dell’OMS di un nuovo standard globale per l’ascolto sicuro nei videogiochi.