I problemi di udito nei bambini sono una preoccupazione per tutti i genitori, a causa dell’aumento dei casi negli ultimi anni. I bambini che soffrono di ipoacusia, anche lieve, sono quasi 32 milioni in tutto il mondo, cioè 1,4 bambini su 5 ogni 1000.
È possibile diagnosticare problemi di udito nei bambini già poche ore dopo la nascita, grazie allo screening neonatale. Questo test, sicuro e poco invasivo, va eseguito in genere 24-48 ore dalla nascita, e comunque sempre prima dei 3 mesi di vita. Attraverso una piccola sonda rivestita con un tappo di gomma, vengono inviati al bambino una serie di suoni e contemporaneamente vengono registrate le risposte del cervello e della coclea. Si preferisce effettuare il test durante la fase di sonno spontaneo dei neonati, un momento in cui la loro sensibilità uditiva è molto elevata.
Effettuare lo screening in tempi così brevi è importantissimo poiché, come hanno dimostrato molte ricerche, l’intervento tempestivo nei primi sei mesi di età è fondamentale per prevenire gravi problemi di udito nei bambini.
Quali sono le cause dei problemi di udito nei bambini?
Esistono diverse possibili cause per l’ipoacusia nei bambini, sia essa congenita o acquisita. I fattori che potrebbero causare la perdita di udito congenita includono:
- nascita prematura;
- disturbi del sistema nervoso;
- uso di farmaci ototossici da parte della madre in gravidanza;
- diabete materno;
- abuso di droghe o di alcol da parte della madre durante la gravidanza.
I bambini possono essere colpiti anche da perdita uditiva acquisita che si verifica dopo la nascita. Le cause più comuni sono:
- timpano perforato;
- otosclerosi
- sindrome di Ménière;
- meningite, morbillo o pertosse;
- esposizione a fumo passivo;
- esposizioni a forti rumori.
I problemi di udito nei bambini causati dall’esposizione a forti rumori sono quelli che potrebbero più facilmente essere evitati. È importante che i genitori educhino i propri figli a comprendere quali sono i rischi e i pericoli della perdita di udito. Ad esempio, dovrà essere premura dei genitori far sì che i più piccoli non siano esposti a rumori eccessivi (locali affollati, elettrodomestici molto rumorosi come frullatori, aspirapolvere e asciugacapelli) o che non prendano la cattiva abitudine di pulire le orecchie con i cotton fioc, che possono perforare il timpano. Altri pericoli possono essere rappresentati dall’ascolto di musica ad alto volume attraverso gli auricolari o le cuffie.
I bambini, così come gli adulti, devono essere sensibilizzati sul tema della prevenzione riguardo la loro salute uditiva. Ecco perché è consigliabile adottando misure preventive e richiedere diagnosi precoci per eventuali disturbi uditivi, evitando in tal modo un’ipoacusia lieve nei bambini possa diventare più grave.
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