L’otite esterna è una condizione conosciuta anche come orecchio del nuotatore e deriva da un’infiammazione del condotto uditivo esterno. Può essere di varia natura ed entità e può colpire in egual misura entrambi i generi. Nel 90% dei casi si tratta un disturbo di tipo monolaterale ed è piuttosto comune tra le persone esposte a climi caldi o umidi durante i mesi estivi.
Forme di otite esterna
L’otite esterna può essere di vario tipo:
- l’otite acuta esterna localizzata è un’infezione caratterizzata dalla presenza di un foruncolo;
- l’otite esterna eczematosa è associata alla dermatite seborroica:
- l’otite esterna bollosa è caratterizzata da forte dolore e una secrezione di colore rosso scuro, oltre alla comparsa di alcune bolle;
- l’otite esterna granulosa presenta perdite abbondanti e maleodoranti ed è la conseguenza di otite esterna acuta trascurata o trattata in maniera inadeguata;
- l’otite esterna necrotizzante è un’infezione aggressiva della pelle o della cartilagine (nei casi più gravi può colpire anche l’osso).
Cause
Nel 50% dei casi, le cause dell’otite esterna non sono di origine otologica. Questi sono i principali fattori di rischio alla base del disturbo:
- esposizione a temperatura e umidità elevate;
- infezioni batteriche (Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus, Candida albicans, ecc.);
- sudorazione eccessiva;
- dermatite seborroica;
- assenza di cerume;
- alterazione del pH della pelle;
- condotto uditivo ristretto;
- apparecchi acustici;
- diabete;
- lesioni localizzate (per esempio a causa dell’utilizzo del cotton fioc);
- immersione;
- contatto con acqua contaminata da batteri (per esempio, l’acqua della piscina).
Prurito e dolore sono le principali manifestazioni dell’otite esterna. Quando si manifesta allo stadio lieve, la cute desquamata presenta un eritema. Allo stadio moderato, oltre al dolore, si riscontra una restrizione del meato acustico esterno e la presenza di un liquido maleodorante. Nelle forme più gravi, invece, avviene una occlusione completa del meato acustico esterno: in questi casi, è possibile assistere ad una perdita sierosa o purulenta dell’essudato accompagnata da uno stato febbrile.
Rimedi
Il trattamento dell’otite esterna dipenda dall’entità del disturbo e dalla sua causa scatenante. Nel caso delle forme lievi, spesso, vengono somministrate soluzioni a base di cortisone, degli antimicotici oppure specifiche terapie antibiotiche. Ad ogni modo, il giusto percorso terapeutico potrà essere formulato soltanto da uno specialista dopo aver effettuato una visita accurata.
In definitiva, una corretta igiene delle orecchie rappresenta la principale forma di prevenzione da qualsiasi forma di otite esterna.