L’attività fisica fa bene all’udito: ecco perchè

È risaputo che fare regolarmente attività fisica aiuta a mantenersi in salute; ma sapevate lo sport fa bene anche all’udito? Diversi studi scientifici hanno confermato che l’attività fisica fa bene all’udito e può anche prevenire l’ipoacusia.

Attività fisica: perché fa bene all’udito

Uno dei più recenti, condotto dal Brigham and Women’s Hospital di Boston nel 2022, ha dimostrato che le donne che fanno esercizio fisico hanno il 17% di possibilità in meno di sviluppare l’ipoacusia rispetto a quelle che non si allenano o si allenano poco, mentre un articolo tutto italiano apparso nel 2020 su Audiology Research ha evidenziato che lo sport può contrastare la comparsa della demenza senile associata al calo uditivo e alla sordità.

L’attività fisica infatti migliora la circolazione del sangue, favorendo così l’ossigenazione cellulare. Le cellule ciliate, ossia quelle cellule presenti nell’orecchio interno che hanno il compito di rilevar e trasmettere i suoni al cervello, beneficiano grandemente di questo apporto di ossigeno e, di conseguenza, vivono più a lungo. Una delle cause più frequenti della presbiacusia è proprio la degenerazione delle cellule ciliate, che invecchiano come tutto l’organismo ma, una volta danneggiate, non possono essere sostituite o “riparate”.

Inoltre, lo sport e lo yoga in particolare sembrano aiutare anche le persone che soffrono di acufene, quel fastidioso fischio nelle orecchie che si avverte anche quando non c’è nessuna fonte esterna ad emetterlo. Uno studio dell’Università dell’Illinois ha infatti provato che lo sport attiva maggiormente le aree frontali del cervello che gestiscono la risposta emotiva e che, di conseguenza, chi pratica sport regolarmente può gestire meglio il fastidio dell’acufene. Lo yoga, una disciplina che comprende numerosi esercizi di rilassamento e meditazione, può essere ugualmente efficace per gestire con pi serenità il ronzio nelle orecchie.

Attività fisica con gli apparecchi acustici: si può fare?

Ma chi porta gli apparecchi acustici può dedicarsi all’attività fisica o fare sport di squadra? Certamente. Anzi, è importantissimo che vengano indossati, non solo perché più tempo si indossano più è rapido per il cervello tornare a rielaborare correttamente i suoni, ma anche perché aiutano la comunicazione con la squadra e la sicurezza personale quando si è da soli.

Per chi gioca a pallavolo o a basket, ad esempio, gli apparecchi acustici sono fondamentali per comunicare con i compagni di squadra o ascoltare i suggerimenti dell’allenatore, mentre per chi si allena da solo, ad esempio facendo jogging, gli apparecchi acustici sono indispensabili per non perdere il contatto con i suoni ambientali della strada.

Se siete preoccupati che possano danneggiarsi o venire persi, potete stare tranquilli. Gli apparecchi acustici moderni sono dotati di un nanorivestmento che li protegge dal sudore e dalla pioggia; in ogni caso, dopo ogni sessione di allenamento è consigliabile asciugarli con un panno e riporli nell’apposito bicchiere deumidificatore quando non li usate, di notte. Questo secondo consiglio è applicabile sempre: vi aiuta ad allungare la vita del vostro apparecchio acustico, specialmente se utilizzate anche le apposite capsule disidratanti.

Inoltre, se temete che gli apparecchi acustici retroauricolari possano muoversi o anche cadere durante l’attività fisica, vi consigliamo di indossare una fascia tergisudore avendo cura di sistemarla sopra gli apparecchi acustici, in modo da tenerli fermi.

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