L’impianto cocleare è una neuroprotesi, che si sostituisce in tutto e per tutto alla coclea nella ricezione ed elaborazione dei suoni. Viene utilizzato quando una persona soffre di sordità profonda e i normali trattamenti con gli apparecchi acustici non possono portare miglioramenti significativi nella percezione dei suoni. In genere, viene impiantato su chi riscontra gravi deficit uditivi e sordità a partire dalla nascita. In altri casi, anche su chi ha subito un forte trauma acustico.
L’impianto cocleare è definito una neuroprotesi poiché viene collegata al sistema nervoso tramite un intervento chirurgico. La parte esterna è composta da un microfono-ricevitore, del tutto simile a quella degli apparecchi acustici e si posiziona dietro l’orecchio. La sua funzione è quella di raccogliere i segnali sonori e convertirli in segnali elettrici, che vengono poi inviati ad un processore del linguaggio. Questa parte può essere rimossa durante la notte o quando ci si fa la doccia. La parte interna invece, che viene installata tramite intervento chirurgico, è composta da un ricevitore in ceramica o titanio e da una serie di elettrodi collegati al sistema nervoso.
L’intervento chirurgico viene eseguito da un chirurgo otorinolaringoiatra. Può durare dalle due alle cinque ore, in anestesia totale, con tre giorni di ricovero post operatorio. Successivamente, il paziente dovrà essere sottoposto a diversi controlli per regolare l’impianto cocleare e i diversi elettrodi che lo compongono. Questa procedura viene chiamata mappaggio.
Quanto costa l’impianto cocleare
Il costo dell’impianto cocleare è di circa 20.000 €, tuttavia in Italia esso è a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Anche il processo di riabilitazione e le sedute necessarie ad un mappaggio corretto sono sostenute dallo stato. Ciò permette a tutte le famiglie di avere accesso all’unica tecnologia in grado di contrastare le sordità gravi e profonde. Per i bambini che presentano problemi di udito dalla nascita, l’aiuto economico dello stato rappresenta davvero la possibilità di vivere una vita uguale a quella di tutti gli altri bimbi. Infatti, se l’impianto cocleare viene innestato nei primi anni di vita, quando il linguaggio e le altre funzioni neurosensoriali sono in piena fase di sviluppo, si otterranno risultati migliori rispetto ad interventi eseguiti in età adolescenziale o adulta. Si pensi che l’intervento può essere eseguito senza rischi già dopo i dieci mesi di vita.
Abbiamo detto che il costo dell’impianto cocleare è a carico del SSN, ma come si richiede? La procedura di erogazione è regolata dal DPCM del 12 gennaio 2017 e prevede i seguenti punti.
· Il medico specialista elabora un piano riabilitativo-assistenziale che contenga anamnesi del paziente, patologia, trattamento, dispositivo da innestare e modalità di riabilitazione, e la conseguente prescrizione medica.
· Il paziente richiede diversi preventivi per l’acquisto dell’impianto cocleare.
· Successivamente, il paziente presenta all’ASL di residenza i preventivi con la prescrizione medica per l’approvazione e l’erogazione del contributo per l’innesto dell’impianto cocleare.