L’orecchio del nuotatore deriva dall’esposizione eccessiva all’acqua in attività come nuoto o altri sport acquatici. Quando l’acqua entra nel condotto uditivo, la pelle diventa umida e si ammorbidisce, diventando uno spazio ospitale per i batteri. Eventuali tagli nel rivestimento del canale uditivo possono dare origine ad infezioni batteriche del condotto uditivo.
Quali sono i problemi legati all’orecchio interno?
Le cause che possono generare problemi all’orecchio interno sono varie.
Tra queste, è noto anche il cloro, che viene utilizzato nelle piscine per distruggere i batteri e le impurità. Tuttavia, il cloro quando evapora crea un gas che inalato entra nelle narici del naso e nelle orecchie, provocando un’azione irritante sulle mucose. Ciò potrebbe provocare rinite acuta, sinusite acuta o cronica, otite esterna o infezioni alle adenoidi, soprattutto ai bambini.
Ma le cause non sono solo di tipo chimico: anche un’alterazione della temperatura corporea può portare con sé alcuni disagi, come il raffreddore.
Ecco alcuni consigli per l’orecchio del nuotatore:
Per evitare o ridurre infiammazioni, arrossamenti, otiti è indispensabile tener presente semplici precauzioni. Cosa fare?
- Essere sicuri di aver asciugato bene le orecchie, lasciando scorrere l’acqua dal condotto uditivo per evitare ristagni.
- Evitare l’uso di cotton fioc per pulire le orecchie, evitando di inserire elementi estranei nell’orecchio, ricordando che l’orecchio è un organo autopulente.
- Indossare otoprotettori e cuffie in piscina o al mare e dopo l’uso conservali adeguatamente in una custodia.
- Asciugare l’umidità residua nel condotto uditivo con un asciugacapelli a bassa intensità di calore.
L’orecchio del nuotatore è un disturbo frequente a molte persone che può essere risolto in breve tempo. Si tratta di una condizione fastidiosa, tuttavia momentanea che se opportunamente controllata può essere facilmente curata.
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